Mostra personale di Michal Szlaga “STOCZNIA/CANTIERE NAVALE: Documenti di perdita”

Trieste Contemporanea, l’Istituto Polacco di Roma e l’Istituto Adam Mickiewicz vi invitano sabato 18 gennaio alle ore 18 alla mostra STOCZNIA/CANTIERE NAVALE: Documenti di perdita. La personale sarà inaugurata alla presenza dell’artista Michał Szlaga.

Con Cantiere Navale, Michał Szlaga cattura la desolazione e lo stato di abbandono degli edifici, dei padiglioni e delle infrastrutture di quello che era un tempo un importante sito industriale polacco: la mostra raccoglie 32 fotografie scattate dal fotografo polacco tra il 2004 e il 2013, che documentano lo smantellamento dei cantieri navali di Danzica. La raccolta fotografica Stocznia/Cantiere Navale costituisce un tentativo di preservare l’immagine del cantiere che, costruito nel diciannovesimo secolo rappresenta ancora oggi uno tra i lasciti industriali più vasti d’Europa. Michał Szlaga ha inoltre pubblicato nel 2013 il libro Stocznia (Shipyard), che raccoglie 300 fotografie scattate nel cantiere.

Il cantiere, una volta enorme piazza di lavoro per oltre 15.000 lavoratori, ha visto nascere nel 1980 il sindacato Solidarność, che avrebbe dato origine al movimento democratico in Polonia e contribuito alla caduta del blocco sovietico. Negli anni 2000 il cantiere divenne luogo d’incontro per artisti, tra cui lo stesso Szlaga, che si trasferì in uno degli edifici del cantiere sede della Kolonia Artystów (colonia degli artisti). Il lavoro di Szlaga è stato un tassello della successiva protesta che si è sviluppata contro la politica urbanistica neoliberale che ha coinvolto lo scalo di Danzica in un progetto speculativo che consisteva nella demolizione della maggior parte degli edifici presenti e nella conversione di alcuni di essi in complessi residenziali.

La mostra sarà accompagnata dalla proiezione video Dal ciclo CANTIERE NAVALE (2010-2012, 10’28’’), dallo slideshow con le fotografie 1999-2013 e da una serie di diapositive dei luoghi prima e dopo la demolizione degli edifici. 
L’inaugurazione sarà una occasione speciale per dialogare direttamente con l’artista che ci racconterà la sua esperienza e di come è riuscito, assieme ad un gruppo di storici dell’arte da lui coinvolti, a bloccare il processo di demolizione di alcuni edifici.

La scelta di avere la mostra di Michał Szlaga a Trieste si collega al progetto Harbour for Cultures che Trieste Contemporanea sta svolgendo dal 2017 (con workshop, approfondimenti di studio, mostre d’arte, eventi multidisciplinari e questionari mirati) e che parte dal caso reale del Porto Vecchio di Trieste per immaginare dei possibili luoghi di incontro fra culture diverse.

La mostra si terrà presso lo Studio Tommaseo di Trieste, dal 18 gennaio al 20 febbraio 2020. L’orario di apertura è dal martedì al sabato dalle 17 alle 20. L’ingresso è libero.

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