Cercare lavoro tramite un’agenzia

Un’agenzia italiana per l’estero

Ci sono, in Italia, molte associazioni e agenzie private che offrono i propri servizi a chi vuole andare all’estero: per il lavoro, per lo stage, per lo studio della lingua, per fare il volontario o il giovane alla pari. Procedono in collaborazione con agenzie all’estero, che operano il collocamento vero e proprio dei clienti dell’agenzia italiana. Mentre esistono da tempo agenzie per i corsi di lingua e agenzie per i giovani alla pari, quelle degli altri settori si sono sviluppate negli ultimi dieci-quindici anni.
Oggi chi vuol partire come stagista, può scegliere tra un collocamento presso aziende in paesi “normali” come il Regno Unito, la Spagna o la Germania oppure in paesi “esotici” come l’Australia, gli Stati Uniti o il Sudafrica.
Per il lavoro invece l’offerta in Italia è molto più limitata. C’è un certo numero di agenzie per trovare lavoro nel Regno Unito e nell’Irlanda e alcune offrono anche la possibilità di trovare lavoro in Spagna e in Australia. Nell’insieme è modesto il numero dei paesi trattati perché la legislazione sul lavoro, molto diversa da quella sullo stage, richiede in ogni paese delle autorizzazioni che raramente permettono il collegamento con un’agenzia all’estero.
I lavori offerti sono quasi sempre nel settore alberghiero-ristorativo e nel commercio, qualche volta in agricoltura. Le mansioni sono in gran parte semplici e possono essere imparate in tempi brevi. Le offerte sono rivolte principalmente ad una clientela giovane che cerca un’occupazione per qualche mese e che vuole autofinanziarsi (almeno in gran parte). Il collocamento effettivo avviene una volta arrivati sul posto: l’agenzia straniera partner di quella italiana organizza un colloquio con un’azienda locale. In caso di esito positivo il lavoro comincia quasi subito, altrimenti si fa un secondo colloquio.
Utilizzare un’agenzia italiana significa pagare per i servizi goduti. Si parte dai 300 euro per arrivare anche a 700-800 euro se si richiede anche l’organizzazione dell’alloggio, del viaggio, del corso di lingua ed altro. Affidandosi ad un’agenzia si risparmia molta fatica, infatti non serve più la ricerca delle aziende, la spedizione del curriculum e il successivo contatto telefonico. L’alloggio è pronto fin dalla prima notte evitando così, all’inizio, di dover dormire in ostello. L’agenzia significa sicuramente meno stress e, a volte, anche risparmio, perché la ricerca autogestita non sempre costa poco. È fondamentale avere le idee chiare e scegliere con cura l’agenzia. Lavorare per qualche mese all’estero raramente significa avere un lavoro bello, ben pagato, soddisfacente. È più probabile che sia pesante, sporco, in mezzo ad altri stranieri, con poco uso della lingua e retribuzione sufficiente a pagarsi appena vitto e alloggio.
Un’agenzia che sottolinea questi fatti è da ritenere seria. Vuol dire che non accetta chiunque, ma offre un orientamento realistico per evitare che i clienti si sentano presi in giro (visto che hanno pagato i suoi servigi!).
Un’agenzia che promette un collocamento senza problemi per chi sa tre parole della lingua straniera, non può mandare altro che in una pizzeria, dove lingua e interessi interculturali si riducono a conoscere meglio altri italiani.

Le modalità dell’assistenza tramite il partner locale dell’agenzia devono essere chiare: nel contratto da firmare devono essere scritte esattamente le prestazioni, dalla selezione dell’azienda alla reperibilità, dalla messa a punto del CV alla tipologia delle informazioni logistiche.
La scelta dell’agenzia deve basarsi sull’offerta di informazioni e servizi, non sul prezzo più basso.
L’agenzia che spiega nei dettagli le pratiche burocratiche da espletare all’arrivo nel paese di destinazione, giustamente chiede un compenso più alto di quella che rimanda tutto all’agenzia sul posto.
La persona che parte deve avere la consapevolezza di sapersi muovere con tranquillità fin dai primi passi lontano da casa, ma deve anche rendersi conto che non è colpa dell’agenzia se il datore di lavoro lo licenzia in tronco la seconda volta che arriva in ritardo. Comprare un “pacchetto” semplifica l’inizio del lavoro, tenerselo è un’altra cosa, che dipende, in primo luogo, dalla persona.
Chi invece cerca un lavoro qualificato, deve bussare quasi sempre direttamente ad un’agenzia di collocamento all’estero oppure rivolgersi ad EURES, il servizio pubblico europeo.
I grandi network internazionali del reclutamento come Adecco, Randstad, Vedior e Manpower cominciano a cercare determinati profili come medici, segretarie multilingua e ingegneri anche oltreconfine, facilitati dalla presenza capillare nel mondo. Per questi è sufficiente Cercare sulle Pagine Gialle locali le aziende di interesse e inviare la propria candidatura.


Articolo tratto dalla Newsletter Muoversi di Eurocultura https://www.eurocultura.it/