Inaugurazione Mosaico&Mosaici 2019

Si rinnova anche quest’estate l’immancabile appuntamento con la mostra Mosaico&Mosaici, edizione 2019, che verrà inaugurata venerdì 26 luglio alle ore18:30,presso la sede della Scuola Mosaicisti del Friuli invia Corridoni 6, a Spilimbergo.

Mosaico&Mosaici 2019 è una selezione significativa delle opere eseguite dagli allievi nell’anno formativo 2018-2019 e la giusta occasione per riscoprire il mosaico storico e moderno, per promuovere il mosaico contemporaneo, ma soprattutto per valorizzare la creatività e le opere dei nostri giovani mosaicisti. Il filo conduttore è stato il dialogo aperto tra passato e presente, tra patrimonio storico e ricerca artistica. Opere emblematiche della storia dell’arte e del mosaico sono state prese a modello, non per farne una meccanica riproduzione, ma come occasione di studio e spunto per esprimere una contemporanea concezione dell’immagine, nuovi punti di vista e visioni. I laboratori delprimo,del secondo e del terzo corso sono statifucina di esperienze pratiche e teoriche: come di consueto al primo annol’attenzione si è focalizzatasulla copia di mosaici antichi di tradizione greco-romanaper immedesimarsi, in particolare, nella concezione mentale e nel modus operandidei maestri mosaicisti che nel IV secolo realizzaronogli intramontabili mosaici pavimentali della Basilica di Aquileia.Un momento di confronto è nato dalla collaborazione trale varie materie formativeè stato dedicato un omaggio a Giovanni Antonio de’Sacchis, detto il Pordenone. Maestrie allievi hanno “messo in scena” a mosaico–rivisitandoli-due capolavori che il Pordenone ha dipinto tra 1524 e 1525 sulle grandi portelle dell’organo in Duomo a Spilimbergo, raffigurantila “Caduta di Simon Mago” e la “Conversione di San Paolo”.

Al secondo anno la tecnica musiva bizantina è stata rivisitata attraverso un’originale installazione dal titolo: Autunno. Foglie in grande scala, di struttura tridimensionale, vibrano attraverso animati percorsi di tessere. Fluenti sulle forme con spontaneità, esse combinano materiali preziosi -smalti e ori di vari tagli -creando un effetto cromatico scintillante sotto laluce: una suggestione per gli occhi e per l’ambiente.

La tecnica moderna si è espressa, invece, attraverso l’interpretazione musiva della “Canestra di frutta” omaggio alCaravaggio, opera emblematica dell’artista risalente al suo periodo giovanile (1597-1600), oggi conservata alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Tanta è stata la cura del Caravaggio nel rendere ogni dettaglio con realismo impressionante, tanta è stata la cura degli allievi del secondo corso nel conferire struttura formale, volume, forza cromatica all’opera grazie all’accostamento di tessere posate con virtuosismo e sapienza tecnica eccezionali, per restituirci un soggetto di straordinaria bellezza.Le proposte formativeavanzate nell’ultimo anno del triennio sono diversificate al fine di dare ampio spazio ed interpretazione contemporanea per quello che è la natura del mosaico e dei suoi elementi costitutivi: dall’indagine della storia si giunge all’attualità. La tessera è un’unità di spazio-colore, che cambia e acquisisce valore grazie allacompresenza di altre unità, uniche ed irripetibili nella forma e nel colore. Ed è anche grazie a questo principio che prende vita un’opera musiva, risultato di ipotesi di destrutturazione e ricomposizione di elementi, che devono essere impiegati in modo equilibrato e ragionato per far sì che convivano, dando senso alla composizione. A volte prende il sopravvento il segno, come nell’opera Pareidolia, altre il colore, come nelle opere Black Gilmoree White Gilmore.

La Scuola Mosaicisti del Friuli quest’anno ha avuto quale illustre ospite l’artistadi fama internazionaleToyoharu Kiiper svolgere lo stage dedicato agli allievi del Corso Terzo. L’incontro con l’artistaha rappresentatol’occasione per riscoprire tecniche storiche e contemporanee. Inizialmente ogni singolo allievo è stato invitato dall’artista a creare in autonomia dei segni. In seguito, questi segni sono diventati parte diun’energia collettiva per diventareelementi fondamentali di due mosaici realizzati dalla sapienza delle mani dell’intero gruppo con sentita partecipazione.Non sono, inoltre, mancati momenti di confrontoe crescitacon importanti incontri di studioquali il seminario “A regola d’arte” e le conferenze riguardanti le tematiche sull’arredo urbano, cui sono intervenuti relatori di primo livello come Aberto Cavalli, Direttore della Fondazione Cologni di Milano nonché Executive Co-Director della Michelangelo Foundation, e l’Architetto Paolo Coretti.

La mostra Mosaico&Mosaici2019, dunque, è l’occasione perfetta per scoprire ed ammirare le bellezze realizzate e contenute alla Scuola Mosaicisti del Friuli, un’eccellenza della formazione italiana e una realtà unica al mondo. La mostra Mosaico&Mosaici–Selezione delle opere eseguite dagli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli nel corso dell’anno formativo 2018–2019–rimarrà aperta dal 27 luglio al 1 settembre 2019–tutti i giorni–nei seguenti orari: 10.00/12.30–16.30/20.00.

Per info:

tel. 0427.2077

e-mail:info@scuolamosaicistifriuli.it

sito: www.scuolamosaicistifriuli.it