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Comune di Trieste

Volontariato nella Protezione Civile

 

 

Protezione Civile Nazionale

Il Dipartimento della Protezione Civile è la struttura del governo italiano preposta al coordinamento delle attività relative al servizio nazionale della protezione civile.

Istituito dal d.p.c.m. 13 febbraio 1990, n. 112, è incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Dipartimento odierno costituisce il superamento del precedente Ministero per il coordinamento della Protezione Civile.

Al Dipartimento fanno inoltre capo la Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi (cosiddetta Commissione grandi rischi) e il Comitato operativo della protezione civile.

Con le funzioni:

  • di promuovere le iniziative che concorrono all’attuazione del servizio nazionale della protezione civile, compresa la predisposizione dei mezzi necessari;
  • di acquisire e divulgare dati e informazioni relativi alla previsione e alla prevenzione delle emergenze;
  • di curare i rapporti con gli enti che svolgono attività scientifica in materia di protezione civile;
  • di coordinare piani di protezione civile (nazionali o territoriali), di emergenza e di utilizzazione di risorse, nonché piani di soccorso e di protezione ai fini della difesa civile, comprese le misure sanitarie, per emergenze sul territorio nazionale ed estero;
  • di informare la popolazione e organizzare esercitazioni di protezione civile;
  • di coordinare le amministrazioni in vista di interventi di protezione civile nelle fasi successive all’emergenza, nei casi di gravi calamità;
  • di promuovere interventi di ripristino delle strutture danneggiate e la realizzazione di opere pubbliche di emergenza;
  • di individuare associazioni e gruppi di volontariato di protezione civile.

 

Protezione Civile Comunale

La Protezione Civile  è un Sistema Integrato perchè non si riconosce in un solo apparato, ma trova la sua forza e la sua stessa ragion d’essere nella molteplicità di diversi riferimenti organizzativi, operativi e gestionali, coordinati fra di loro.

Principoalemnte si occupa di:

  • azioni di previsione: sono azioni a contenuto prevalentemente scientifico, dirette allo studio ed alla individuazione delle cause degli eventi calamitosi ed alla determinazione dei rischi incidenti su un determinato territorio, anche in relazione alla probabilità del loro verificarsi in un arco temporale determinato;

  • azioni di prevenzione: sono azioni che, partendo dalle conoscenze acquisite a seguito delle azioni di previsione, consistono nelle attività tecniche finalizzate ad evitare o ridurre il prodursi di danni a seguito degli eventi calamitosi;

  • azioni di soccorso: sono azioni volte a garantire alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi ogni forma di prima assistenza, nonché a contenere l’impatto e gli effetti degli eventi stessi;

  • azioni di superamento dell’emergenza: sono azioni volte al ripristino delle situazioni di normalità nel post-evento, ossia interventi diretti a consentire, nel più breve tempo possibile, la ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni. Esempi: gli interventi tecnici di messa in sicurezza del territorio e le attività volte all’assegnazione di contributi a privati ed imprese a titolo di ristoro dei danni.

Ogni Comune ha una Protezione Civile Comunale a cui ci si può iscrivere, formarsi e partecipare alle attività e alle esercitazioni che regolarmente vengono proposte. Informazioni più dettagliate su Trieste potete trovarle seguendo il link: Protezione Civile del Comune di Trieste.

Diverse Associazioni di Vontariato sono anche integrate nel sistema della Protezione Civile Regionale e Nazionale, regolarmente iscritte nei registri di PC, a cui ci si può iscrivere scegliendo l’associazione che maggiormente segue le proprie attitudini e passioni.

I volontari prestano la loro opera gratuitamente, il legislatore tutela i volontari che sono lavoratori in caso di impiego nelle attività di Protezione Civile e non perdono la giornata di lavoro, perché viene rimborsata dallo Stato al datore di lavoro sia pubblico che privato.

Il servizio è aperto a tutti sia giovani che anziani, uomini o donne, studenti, operai, casalinghe, industriali, impiegati, professionisti, commercianti, pensionati, ecc., non ci sono limiti massimi d’età, purché i volontari siano soci di una delle Associazioni partecipanti al Servizio e che siano in possesso di adeguate capacità fisiche e legali (sana e robusta costituzione, ecc.) e abbiano seguito un corso di formazione, addestramento e prova.

Segnaliamo inoltre ulteriori possibilità più specializzate:

  • I Vigili del Fuoco Volontari devono frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VVF. di residenza. Esistono delle direttive su come si diventa Vigili del Fuoco Volontari.

  • Il Soccorso Alpino ovvero l C.N.S.A.S. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e e Speleologico, è una libera associazione di volontariato.La struttura operativa del Club Alpino Italiano provvede alla vigilanza e prevenzione degli infortuni in ambiente impervio, nelle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli infortunati e dei pericolanti e al recupero dei caduti. E’ una struttura nazionale operativa del Servizio nazionale di Protezione Civile. La Repubblica italiana  con legge n. 74 del 2001 ha riconosciuto il valore di solidarietà sociale e il servizio di pubblica utilità che il C.N.S.A.S. quotidianamente svolge.

  • I Volontari nella Guardia Costiera Ausiliaria. Per diventare Volontario occorre un periodo di prova o di addestramento (salvo la richiesta di particolari requisiti professionali o precedenti servizi).

 

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